Circolazione stradale e obblighi di prudenza

Circolazione Stradale: Obblighi Di Prudenza e di Prevedibilità Dei Comportamenti Irregolari Dei Pedoni

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14776 del 31 marzo 2014, ha affrontato un interessante quanto drammatico caso in materia di circolazione stradale, che offre non pochi spunti di riflessione. Nel caso di specie, un pedone, scendendo da un autobus che si era fermato irregolarmente all’esterno dell’area riservata alla discesa dei passeggeri, in quanto sulla stessa sostava un’autovettura, aveva attraversato la strada, velocemente e senza guardare, in un punto dove non vi erano  le apposite strisce di attraversamento pedonale.  Nell’effettuare tale operazione, purtroppo, il pedone veniva investito mortalmente da un auto che, secondo gli accertamenti, procedeva ad una velocità di 70-75 km/h, non superiore, in tal caso, a quella consentita in quel particolare tratto di strada.

I Giudici di Piazza Cavour hanno ritenuto corretta la condanna per omicidio colposo, per non aver osservato le comuni regole di prudenza, inflitta al conducente dell’auto investitrice dai giudici di merito. In particolare, si è ritenuto che tale soggetto abbia violato le regole di diligenza, prudenza e perizia dettate dall’art. 141 del codice della strada. Nonostante la velocità dell’autovettura non fosse superiore a quella prevista per quel tratto di strada, l’automobilista, in considerazione della fermata dell’autobus per le operazioni di discesa di passeggeri, per lo più all’infuori dell’apposita area per cause non dipendenti dal conducente dello stesso, avrebbe dovuto rallentare fino a quasi fermare il mezzo a causa del probabile attraversamento di pedoni discendenti dall’autobus pur all’infuori delle apposite strisce.

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