Incidenti e casi di non risarcimento

Nessun Risarcimento Per il Danno Da Insidia Stradale Se La Situazione Di Pericolo Era Conosciuta

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23919 del 22 ottobre 2013, ha confermato la sentenza che negava il risarcimento del danno, da parte della Pubblica Amministrazione, ad un motociclista che aveva subito danni in seguito ad un sinistro stradale causato da una buca sull’asfalto coperta da un foglio di giornale. La decisione dei giudici di Piazza Cavour si base sulla considerazione che la persona alla guida del motociclo conosceva la zona dove è avvenuto l’incidente e sapeva che la stessa fosse piena di buche. Per questo motivo, egli avrebbe dovuto seguire uno stile di guida più cauto e prudente, idoneo ad evitare ogni pericolo.

In materia di danno da insidia stradale, infatti, affinché sussista la responsabilità della Pubblica Amministrazione per cattiva manutenzione della strada pubblica in caso di sinistro stradale, occorre guardare al comportamento del soggetto vittima del sinistro. Va, quindi, svolto un giudizio sulla prevedibilità del pericolo da parte del soggetto e sulla diligenza da quest’ultimo adoperata nel caso specifico. Qualora il soggetto conosca la situazione di pericolo, nel caso di specie le buche sul manto stradale, e non adotti le cautele idonee, che devono essere di per sé attuabili grazie all’ordinaria diligenza, senza quindi richiedere uno sforzo eccessivo al soggetto, non potrà sussistere la responsabilità della Pubblica Amministrazione per cattiva manutenzione della strada pubblica. Affinché quest’ultima sussista, infatti, bisogna prendere in considerazione anche il comportamento del soggetto vittima e non solo la sussistenza di un sinistro stradale produttivo di un danno.

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